Gianni Lannes

di Gianni Lannes

Proibite dalla Convenzione di Ginevra del 1925 e messe al bando dal Trattato di Parigi del 1993 (dello stato di attuazione in Italia ne risponde il ministero degli Esteri). Ecco una delle innumerevoli bombe speciali – ormai vaganti e spesso affioranti accidentalmente pescate dai lavoratori del mare – affondate dai nazitedeschi nell’estate del 1944, venute a galla sulla spiaggia di Fiorenzuola di Focara, ad un soffio dalla già capitale italiana della cultura.

Una persona a spasso sulla battigia (di cui conosco l’identità) l’ha casualmente rinvenuta e l’ha prontamente segnalata alla Capitaneria portuale di Pesaro. L’allora comandante della Guardia Costiera (Angelo Capuzzimato) due giorni dopo telefonò all’avvistatrice minimizzando l’accaduto, mentre l’ordigno veniva fatto sparire senza clamore o eco mediatico.

I militari (con quale autorità?) hanno imposto fulmineamente alla testimone di cancellare le foto dell’ordigno dal cellulare e di non farne menzione con anima viva. Dopodiché hanno fatto sparire quest’arma chimica (com’era già avvenuto nel 2016 a Baia Flaminia), invece di pubblicizzare l’evento come avviene quando si tratta di bombe convenzionali, con l’emanazione di un’apposita ordinanza di interdizione del luogo (luglio 2025).

La guerra è la malattia del mondo. Appena scoppia è causa immediata di dolori infiniti, distruzioni e morte. Ma le guerre dimenticate continuano a mietere vittime a distanza di tempo, anche dopo la loro fine apparente.

Visto e considerato che Meloni a Roma nega l’evidenza ed Acquaroli tace ad Ancona, c’è un giudice almeno a Berlino?

Riferimenti:

Gianni Lannes, IL MARE INVISIBILE (docufilm) – Italia, 2025.

INQUINAMENTO: GERMANIA BATTE ITALIA!

ADRIATICO: AREA PROIBITA!