PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO!

di Gianni Lannes Pesaro, già capitale della cultura italiana nell’anno 2024 è il paradiso del mare, ma solo in apparenza. Si fa finta di niente grazie al noto meccanismo sociale dell’omertà; tutto tranquillo e tutto a posto per non turbare gli affari turistici a gonfie vele, in particolare dopo il conferimento municipale della cittadinanza onoraria…

di Gianni Lannes

Pesaro, già capitale della cultura italiana nell’anno 2024 è il paradiso del mare, ma solo in apparenza. Si fa finta di niente grazie al noto meccanismo sociale dell’omertà; tutto tranquillo e tutto a posto per non turbare gli affari turistici a gonfie vele, in particolare dopo il conferimento municipale della cittadinanza onoraria al cancelliere teutonico Gerhard Schroeder. Qui, comunque, dove lontano dai riflettori ha trascorso le vacanze estive il presidente federale Steinmeier, l’Adriatico è infestato dalle armi chimiche (vietate dalla Convenzione di Ginevra del 1925 e messe al bando dal Trattato di Parigi del 1993): 100 mila bombe italiane all’iprite e all’arsenico ordinate nel 1939 da Mussolini e nascoste sotto Urbino fino all’arrivo delle truppe germaniche nel dicembre 1943; le stesse che nell’agosto del 1944 in ritirata dalla Linea Gotica le hanno affondate al largo della città (a una distanza variabile da 3 a 5 miglia in almeno 6 zone diverse, comunque ufficialmente identificate e rintracciate seppure insabbiate, estese fino a Cattolica e Fano), su un fondale di appena 12 metri. Nessuno ha chiesto il conto alle autorità statali della Germania per il livello di degrado ambientale, tantomeno a Palazzo Chigi. In Compenso la Regione Marche ha autorizzato allevamenti di pesca. Insomma, un disastro ambientale preannunciato, occultato e dimenticato.

Nel 2010 l’allora sindaco Luca Ceriscioli, a ragione preoccupato, indirizzò invano due missive al ministro della Difesa Ignazio Benito La Russa., che per bocca del sottosegretario Giuseppe Cossiga propinò menzogne a raffica. Numerosi studi scientifici di biologia marina e le rilevazioni dell’Icram (Ispra) attestano una concentarzione abnorme proprio di iprite e arsenico: la faccenda è nota anche alle Nazioni Unite a New York, come attesta un rapporto dell’Unep. Basta consultare Pubmed per verificare la pericolosità di tali micidiali sostanze belliche.

Ieri domenica 23 marzo 2025, in tarda mattinata (dalle ore 11:21 in poi), come spesso accade, gigantesche e dense chiazze di schiuma malodorante hanno prima lambito e dopo infestato il porto, la spiaggia da Baia Flaminia a Fosse Seiore. Un fenomeno naturale o artificiale? Un innocuo miscuglio o una poltiglia di veleni tossici e cancerogeni?

Calma: non è neve, infatti ci pescano in tanti, grandi e piccini. Ma, per caso, ci fareste sguazzare i vostri pargoli in questa delizia di bolle sospinta dal vento e dalle correnti marine? E voi ci fareste un tuffo e una lunga nuotata in questa melma luccicante al tocco urticante? Inquinamento civile oppure militare? Entrambi? L’eczema ormai cronico che attanaglia questo luogo è davvero prodotto delle fioriture algali o si tratta di un’accomodante leggenda metropolitana per tranquillizare la gente? Il clima in loco si divide a pari misura tra l’indifferenza generale e l’omertà istituzionale. Cosa c’è di peggio della dissonanza cognitiva? L’ecatombe marina?

Perché il governo italiano non ha mai dato risposta all’interrogazione parlamentare 4/09713 del 25 novembre 2010? Nel 2014 un documentato esposto alla Procura di Pesaro presentato dal Comitato Nazionale Bonifica Armi Chimiche è stato archiviato senza indagini in mare. Nel 2017 una mozione in Consiglio Regionale che prevedeva il disinquinamento bellico di queste pericolose insidie non è stata approvata, grazie anche al voto contrario dell’attuale sindaco di Pesaro, ovvero il paladino ambientale Biancani. Se non a Berlino c’è un giudice almeno a Fiumicino?

Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.

Gianni Lannes, Bombe a…mare, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=mustard+gas

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=arsenic

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=adriatic+sea

https://www.researchgate.net/publication/239346696_Biomonitoring_of_heavy_metals_and_arsenic_on_the_east_coast_of_the_Middle_Adriatic_Sea_using_Mytilus_galloprovincialis

Risposte a “PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO!”

  1. IMMORTALI – Gianni Lannes

    […] PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

  2. QUANTE BOMBE INESPLOSE CI SONO IN ITALIA? – Gianni Lannes

    […] PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

  3. PESARO E LE BICICLETTE ABBANDONATE O DIMENTICATE…! – Gianni Lannes

    […] PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

  4. PESARO: UN MARE DI BOMBE – Gianni Lannes

    […] Bombe a… Mare! ITALIA: UN MARE DI BOMBE CHIMICHE, RADIOATTIVE E CONVENZIONALI! QUANTE BOMBE INESPLOSE CI SONO IN ITALIA? PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

  5. ARMI CHIMICHE NEL MARE DI PESARO: IL SINDACO BIANCANI FUGGE E TACE… – Gianni Lannes

    […] PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

  6. A PESARO NON C’E’ PIU’ IL MARE – Gianni Lannes

    […] PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

  7. 100 MILE BOMBE SPECIALI IN MARE: ACQUAROLI E SALTAMARTINI “LATITANTI”! – Gianni Lannes

    […] ITALIA: UN MARE DI BOMBE CHIMICHE, RADIOATTIVE E CONVENZIONALI! ITALIA: ARMI PROIBITE! ARMI CHIMICHE: PRODUZIONE SEGRETA IN ITALIA! QUANTE BOMBE INESPLOSE CI SONO IN ITALIA? PESARO: IL PARADISO DEL MARE ADRIATICO! […]

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a PESARO E LE BICICLETTE ABBANDONATE O DIMENTICATE…! – Gianni Lannes Cancella risposta