ARMI CHIMICHE: PRODUZIONE SEGRETA IN ITALIA!

di Gianni Lannes Ecco l’eredità bellica proibita (armi chimiche e batteriologiche) disseminata nello Stivale e nei suoi mari (Adriatico e Tirreno) e nel lago di Vico – al termine della seconda guerra mondiale – con cui il Belpaese non ha ancora fatto i conti. L’Italia non era assolutamente preparata ad una seconda guerra mondiale (priva…

di Gianni Lannes

Ecco l’eredità bellica proibita (armi chimiche e batteriologiche) disseminata nello Stivale e nei suoi mari (Adriatico e Tirreno) e nel lago di Vico – al termine della seconda guerra mondiale – con cui il Belpaese non ha ancora fatto i conti. L’Italia non era assolutamente preparata ad una seconda guerra mondiale (priva di mezzi e risorse), al pari oggi di una terza. Eppure Mussolini diede ordine segretamente – mediante un programma finanziario multimilionario – di incrementare la produzione di aggressivi chimici, poiché temeva che le remore, circa l’impiego di veleni chimici da parte delle nazioni nemiche prima o poi venissero meno proprio perché l’Italia fascista-sabauda li aveva già usati in Etiopia, Libia e Somalia, in spregio alla Convenzione di Ginevra del 1925.

Comunque un documento datato 12 giugno 1940 attesta come all’epoca l’Italia, a guerra appena iniziata, strinse con l’Inghilterra che lo aveva richiesto, un patto tale da escludere il reciproco ricorso agli aggressivi chimici. Se contro il principale nemico del momento non si potevano usare più perché confezionarne di più?

Ministero degli Affari Esteri, Ufficio Cifra, Telegramma in partenza a mano, numero 131 R. del 12 giugno 1940, diretto ai Ministeri della Guerra, della Marina e dell’Aeronautica (A.U.S.S. M.E.): “Governo britannico chiede se l’Italia è disposta a dare assicurazione che essa rispetterà clausole protocollo del 17 giugno 1925 che proibiscono uso in guerra dei gas asfissianti velenosi od altri e dei metodi batteriologici di guerra. Pregasi rispondere di urgenza se nulla osta da parte di codesto Ministero“. In pari data, il Sottosegretario di Stato alla Guerra Soddu rispose (M.G. – Gabinetto, Telegramma di Stato 124694 (A.U.S.S.M.E.):”Nulla osta assicurazione governo britannico“.

Riferimenti:

National Archives

Allegato al foglio prot. 2388 del 23 ottobre 1940 della Dir. S.C.M. (A.U.S.S.M.E.).

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