IL MARE INVISIBILE

“L’ambiente marino costituisce un patrimonio naturale prezioso da proteggere, salvaguardare e curare al fine di mantenere viva la biodiversità e dare una possibilità alla nostra sopravvivenza.” Gianni Lannes Venerdì 5 dicembre, alle ore 17.00, nella Sala del Consiglio comunale, verrà presentato il trailer del docufilm “Il mare invisibile”, curato da Gianni Lannes, giornalista investigativo che…

“L’ambiente marino costituisce un patrimonio naturale prezioso da proteggere, salvaguardare e curare al fine di mantenere viva la biodiversità e dare una possibilità alla nostra sopravvivenza.” Gianni Lannes

Venerdì 5 dicembre, alle ore 17.00, nella Sala del Consiglio comunale, verrà presentato il trailer del docufilm “Il mare invisibile”, curato da Gianni Lannes, giornalista investigativo che da anni indaga sulla dispersione in mare di materiale bellico, armi chimiche per la maggior parte, di estrema pericolosità per la salute del mare e di tutti coloro che frequentano e vivono il mare. Il tema sarà introdotto da Matilde Della Fornace, Presidente Anpi provinciale di Pesaro Urbino “Walkiria Terradura”, l’autore, Gianni Lannes, illustrerà i risultati della sua lunga ricerca sul campo e negli archivi militari. L’Avvocato Rosalia Cipolletta Fabbri, Presidente del Circolo “Il Ragusello” di Legambiente, modererà l’incontro.

Gianni Lannes è scrittore, poeta, fotografo, documentarista, esploratore, subacqueo, giornalista investigativo. Più di tutto: uno spirito libero, un antropologo del Mediterraneo. Ha iniziato l’attività di fotoreporter nel 1987. Ha collaborato con il settimanale Der Spiegel. In Italia ha lavorato con Rai (tv e radio), La 7 e ha scritto per le più importanti testate giornalistiche. Ha diretto il giornale online Italia Terra Nostra. Ha subito alcuni attentati e ricevuto minacce di morte. In ragione del suo lavoro antimafia, dal 22 dicembre 2009 al 22 agosto 2011 ha vissuto con la sua famiglia sotto scorta della Polizia di Stato. I numerosi atti parlamentari relativi al suo caso non hanno ricevuto risposta da cinque governi. Ha pubblicato molti libri di inchiesta giornalistica relativi alle sue indagini, fra gli ultimi: BOMBE A… MARE! (Nexus edizioni, 2018); VACCINI: CAVIE CIVILI E MILITARI (Nexus edizioni, 2018); PERCHÉ LE SCIE DEGLI AEREI DIVENTANO NUVOLE? (Ulisse, 2019); L’ITALIA TREMA (Edizioni Mondo Nuovo, 2023); SCIE DI GUERRA (Edizioni Mondo Nuovo, 2023); USTICA E BOLOGNA. DUE STRAGI SENZA VERITÀ (Edizioni Mondo Nuovo, 2023). Dal 2012 cura il diario internautico SU LA TESTA!

La guerra è la violenta malattia del mondo. Le sue conseguenze continuano a mietere distruzioni e vittime anche a distanza di tempo. Questa è una storia che non figura nei libri di storia. Dal 1944 al 1945 nazitedeschi prima e alleati statunitensi dopo, hanno affondato nei mari d’Italia armi chimiche, proibite dalla Convenzione di Ginevra del 1925, messe al bando dal Trattato di Parigi del 1993. Si tratta di migliaia di ordigni all’iprite, all’arsenico e al fosforo che giacciono nell’Adriatico e nel Tirreno. Nel 1999 durante la guerra in Jugoslavia velivoli della Nato hanno inabissato nell’Adriatico bombe all’uranio impoverito. “Il mare invisibile” ha scovato un altro armadio della vergogna bellica, con l’obiettivo di bonificare l’ambiente ferito – sostenuto da Anpi e Legambiente – e di far valere il principio universale “chi inquina paga”.

Tags:

Lascia un commento