di Gianni Lannes
In terra come in mare, l’impunita Israele si impadronisce di ciò che vuole con l’avallo di Usa, Ue ed emirati arabi, uccidendo vite umane, negando diritti altrui, negando la libertà.
Israele attacca in acque internazionali le barche di chi pacificamente nell’inerzia degli Stati tenta di rompere l’assedio a Gaza che dura dal 2007.
L’abbordaggio militare di Tel Aviv è palesemente illegale. Gli equipaggi degli attivisti non violenti vengono arrestati in violazione del diritto internazionale. I governi occidentali non protestano e nel silenzio assordante delle diplomazie, colpisce la vergogna della neofascista Meloni che ha lasciato aggredire cittadine e cittadini italiani, ritirando un giorno prima una nave militare che navigava nei pressi per non creare problemi ai criminali di Tel Aviv.
Nel 2024, esattamente un anno fa, la Corte internazionale di Giustizia (Onu) ha sancito che l’occupazione israeliana della Palestina è illegale e così anche il blocco navale dinanzi a Gaza che perdura dal 2007.
Non si può ignorare il genocidio del popolo di Palestina. Il vento non si può arrestare, l’acqua non si può fermare, il pensiero non si può censurare, il bene comune non si può annientare.
Riferimenti:
https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale
Gianni Lannes 
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