di Gianni Lannes
Oggi a qualunque latitudine, soprattutto in Europa e particolarmente negli Stati Uniti di Trump, protagonista politica è la menzogna, variamente assortita dalla propaganda di chi detiene il potere politico, sia pure per conto terzi. Il caso più eclatante e documentato è quello di Giorgia Meloni e dei pennivendoli di corte che nell’Italietta di regime, purtroppo abbondano sempre. Nel Belpaese l’imbonitrice pro tempore di Palazzo Chigi mostra platealmente un’ossessione per i giornalisti che osano fare domande non concordate, porre interrogativi, sollevare dubbi, avanzare critiche. Anche in una democrazia incompiuta, le distrazioni di massa quando oltrepassano un certo limite di esagerazione, non funzionano più come una volta. Chi pacificamente protesta contro la barbarie del genocidio in Palestina, addirittura viene etichettato “propal” e ridotto ad acronimo. Fantocci e ventriloqui mentre annaspano nella realtà, hanno ormai smarrito il senso del ridicolo . Perché l’Italia con Meloni, Salvini e Tajani si è votata alla guerra?
Riferimenti:
Gianni Lannes 
Lascia un commento