Pronti alla guerra imperiale USA per il dominio del mondo. Gli ignari italiani sborseranno circa 4,3 miliardi di euro all’anno almeno fino al 2032: una bolletta salatissima che pagheranno soprattutto le famiglie. Un’ipoteca che condiziona il presente, rende nebuloso il futuro e affonda la democrazia incompiuta del Belpaese, ratificando il trapasso di fatto alla tecnocrazia globalizzata. Il totale è pari a oltre 30 miliardi di euro, spalmati in sette anni. L’ordine di Trump per l’aumento delle spese militari Nato è stato accolto dalla Meloni. Più soldi pubblici per assetto bellico, ordigni, mezzi militari e meno risorse economiche per sanità, scuola e cultura. Nell’anno 2025 l’ultima manovra governativa di bilancio ha già stanziato ben 31,2 miliardi di euro per la cosiddetta Difesa. E il Parlamento tricolore? Tace. Che cosa alimenta le guerre (Palestina, Sudan, Congo, Ucraina, e così via), ovvero l’annichilimento dell’umanità? Semplice: la produzione e il commercio di armi, da cui alcune multinazionali, coadiuvate da banche mafiose e Stati sottomessi (come ad esempio l’Italia, priva di indipendenza e sovranità) ricavano profitti criminali.
Gianni Lannes
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