Sempre connessi, tra social media e app di comunicazione istantanea, con un senso critico sempre più annichilito. Schiacciati da giudizi scolastici, circondati da pressioni tecnologiche, prigionieri delle incomprensioni sociali e in famiglia. A rischio di depressione e ansia, spesso incapaci di chiedere l’aiuto necessario. Non li ascoltiamo col cuore. Essere adolescenti oggi appare molto più difficile di come lo era 20 anni fa, anche a causa della dilagante tecnologia consumistica.
Attenzione al mutamento di paradigma della comunicazione. L’esplosione dei nuovi media e la disponibilità di strumenti sempre più veloci ed economici ha un effetto dirompente sullo sviluppo delle (giovani) generazioni.
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