di Gianni Lannes

Fotografare è un’arte proteiforme basata su un prodigioso enigma. Attraverso la scrittura della luce, la curiosità della ricerca sul campo conduce alla scoperta di un nuovo mondo e di altre dimensioni.

Essa non è esclusivamente rivolta a riprodurre le innumerevoli espressioni della realtà, ma ricerca, sperimenta, esplora e racconta per immagini il senso di vitale meraviglia.

Si tratta dell’elaborazione critica del proprio sguardo, proteso verso la visione di contesti ambientali obiettivamente pervasi da una valenza straordinaria.

A prescindere dalla polisemia del quotidiano la fotografia quando è arte diviene un affresco partecipativo dell’autore ricavando immaginario, lavoro critico e poesia civile.

Puntare lo sguardo oltre l’ordinario in una visione di luoghi, cieli, mari, venti, sabbie, esseri viventi, fantasmagorie, paesaggi, forme, tracce, ombre, pensieri, attese, assenze, echi, incantamenti, suoni, silenzi, sogni.

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