
Valditara chi? “Nuove Indicazioni”? Si tratta di un ritorno al passato più deleterio? Nel prossimo e imminente nuovo decreto ministeriale non c’è nulla di buono?
Con la scuola delle regole incombe la sciagura di una riduzione della lingua italiana a un sistema rigido di norme, dove la creatività, il pensiero critico e la pluralità linguistica rischiano di restare fuori dalla porta.
Non basta restituire valore alla memoria se non si insegna anche ad usare la lingua per costruire pensieri critici e partecipazione attiva (non subordinata) alla società.
GiannI Lannes
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