
EUROPA IN GUERRA: TELECOMANDATA USA!
di Gianni Lannes
Il filo statunitense era già evidente nel 2014. La Defence 2030 richiama alla memoria l’iniziativa Nato Defender 2020 (non a caso esercitazione NBC). Non a caso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen (già in palese conflitto di interessi sui sieri sperimentali anticovid-19 spacciati per miracolosi vaccini), ha presentato in data 4 marzo 2025, il suo piano in cinque punti per il riarmo dell’Europa. Si chiama ReArm Europe e promette di mobilitare circa 800 miliardi di euro. Il progetto è stato illustrato in una lettera inviata ai capi di Stato e di governo nei ventisette Paesi Ue in vista del vertice straordinario di giovedì. Tra i punti chiave, l’attivazione di “clausole nazionali di salvaguardia” del Patto di stabilità a sostegno della difesa, l’aumento della spesa militare e aiuti rivolti agli Stati membri sotto forma di prestiti per incrementare i loro investimenti nella guerra. Così in un lampo, l’eterodiretta – da Washington, ma non solo – Unione europea calpesta tutti i suoi principi fondativi.
Riferimenti:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2020-001664_IT.html
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2020-001664-ASW_IT.html
https://www.europeafrica.army.mil/
https://www.nato.int/cps/en/natohq/opinions_172822.htm
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_25_790
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