AMIANTO A PERDERE!

«Amianto… Tanto la malattia vien fuori dopo trent’anni»: Ettore Pagani, manager Salini Impregilo, intercettazione telefonica “mafia capitale”, ramo Milano-Genova, terzo valico. di Gianni Lannes Quale bonifica? Nel Belpaese pur bandito dalla legge italiana 257 del 1992 abbonda dove non te l’aspetti. Bentornati a Pesaro, già capitale della cultura italiana nel 2024. In loco non si…

«Amianto… Tanto la malattia vien fuori dopo trent’anni»:

Ettore Pagani, manager Salini Impregilo, intercettazione

telefonica “mafia capitale”, ramo Milano-Genova, terzo valico.

di Gianni Lannes

Quale bonifica? Nel Belpaese pur bandito dalla legge italiana 257 del 1992 abbonda dove non te l’aspetti. Bentornati a Pesaro, già capitale della cultura italiana nel 2024. In loco non si fanno mancare proprio niente, addirittura abbonda l’amianto ormai sbriciolato dalle intemperie del tempo, quel pericoloso minerale che provoca a distanza di anni, asbestosi e tumori alla pleura. Basta un’impercettibile sniffata involontaria di microparticelle sospese nell’aria e la malattia è assicurata, anzi certificata. Un rischio garantito per chi corre a pieni polmoni o semplicemente respira? In una situazione simile le autorità (gli adulti) come tutelano effettivamente i minori nella pratica sportiva?

Qual ‘è il problema nel quartiere Muraglia, in un’area a rischio idrogeologico? L’eternit alla Carloni, dove è in progetto una lottizzazione edilizia con due grattacieli che sovrasteranno i caseggiati del Muraglia. Una torbida storia dove si gioca al risparmio sulla sicurezza collettiva.

Il fatto è che i lavori di smantellamento dell’asbesto, ad un soffio dal campo sportivo e della scuola calcio dell’associazione sportiva locale dove giocano ignari bambini e ragazzini, erano iniziati il 10 febbraio 2025 e dovevano concludersi entro 30 giorni. Eppure oggi 17 marzo 2025, l’eternit (deteriorato e disgregato e quindi friabile) in gran parte sovrasta ancora l’opificio. Inoltre, all’ingresso del campo sportivo del “Muraglia Calcio”, il cartello di avviso del pericolo è sparito.

Secondo la cronaca documentata, questo stesso cantiere era stato posto sotto sequestro il 9 luglio dell’anno 2024. A proposito: i criteri di sicurezza vengono rispettati? Per esempio: le lastre d’amianto prima di essere smontate e rimosse vengono sigillate, o incapsulate per non provocare dispersioni di micidiali fibre? Col crisotilo non si scherza perché mette a rischio la vita umana. “Un risultato importante per la tutela della salute dei lavoratori e dei residenti” avevano commentato il sindaco Biancani e l’assessore Conti (Il Resto del Carlino, 12 febbraio 2025). Davvero? Ma per caso qualcuno controlla i controllori? Amianto a perdere equivale alla salute a mancare; in ogni caso nessuno ci può speculare.

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